I cibi senza glutine sono sempre più diffusi e possono essere acquistati anche nelle piccole botteghe di quartiere. Inserire nel proprio assortimento i giusti prodotti senza glutine è una scelta di buon senso e allo stesso tempo fruttuosa.
 
Il mercato dei prodotti gluten free nel mondo vanta un giro d’affari di circa quattro miliardi di dollari e si prevede che la cifra sia destinata a triplicare entro il 2026. In Italia i prodotti senza glutine valgono circa 300 milioni di euro e hanno un tasso di crescita del 30% ogni anno. 

Gli alimenti privi di glutine sono prodotti nati per soddisfare le necessità dei consumatori con diagnosi di celiachia che sono attualmente in Italia il 2% della popolazione, circa 170.000. Inoltre, i prodotti gluten free sono acquistati anche dai cosiddetti gluten sensitive, quei soggetti che, pur senza essere celiaci, hanno una particolare sensibilità al glutine. 

È chiaro che, rispetto a solo pochi anni fa, si stia verificando un vero cambio di scenario, quindi è necessario aumentare nei punti di vendita le referenze a scaffale di questa tipologia di prodotti. Infatti, molte aziende produttrici, incentivate dalla crescita esponenziale dei consumi, alla produzione di alimenti tradizionali affiancano una linea di prodotti senza glutine.