L'Italia è nota per la sua ricca gastronomia apprezzata in tutto il mondo. Le diversità territoriali hanno spinto i locals a sfruttare al meglio le materie prime che avevano a disposizione e questo è ancora più evidente nei giorni di festa.
La cucina della tradizione italiana è ricca di varianti per la stessa ricetta, spesso cambia anche solo il nome! Un esempio eclatante sono le chiacchiere di carnevale conosciute con i nomi più disparati lungo tutta la penisola. Abbiamo deciso di omaggiare la festa di Carnevale, la più amata dai bambini, con un breve excursus sui dolci della nostra tradizione, scopriamoli insieme!
Chiacchiere
Qual è il dolce più venduto a Carnevale? La risposta è immediata: le Chiacchiere sono presenti in ogni casa già da qualche settimana prima della festosa ricorrenza. Dolce noto in tutta Italia con nomi diversi da regione a regione (frappe, cenci, bugie ecc.). La loro origine risale addirittura all'antica Roma, dove erano chiamate fritcilia perché fritte nel grasso di maiale e prodotte in grande quantità in occasione dei Saturnali. Col tempo le Chiacchiere sono diventate a buon diritto il dolce simbolo del Carnevale.
Castagnole
Le Castagnole sono un altro dolce tipico di Carnevale, diffuso in tutto il Paese anche se più note nell’Italia settentrionale da cui hanno origine. Si tratta di frittelle dolci con un cuore soffice, così chiamate per la loro forma che ricorda vagamente quella di una castagna.
Riccioli (Lombardia)
Tipici biscotti mantovani, preparati con la farina di mais macinata molto sottile (fioretto), a cui si aggiunge burro, zucchero, strutto, tuorli d'uova e scorza di limone grattugiata.
Làciàditt (Lombardia)
Frittelline di mele tipiche del Carnevale ambrosiano.
Fritole Veneziane (Veneto)
Frittelle tipiche veneziane che a differenza delle Castagnole, sono arricchite con uvetta e pinoli.
Krapfen (Trentino Alto Adige)
Anche se sdoganati a tutto l'anno, in realtà sono proprio un tipico dolce di Carnevale!
Farciò (Piemonte)
Tipiche frittelle di Carnevale che si differenziano dalle Castagnole perché sono gonfie e vuote all'interno. Le farciò possono avere varie dimensioni, le più grandi vengono solitamente farcite con crema pasticcera.
Berlingozzo (Toscana)
Un ciambellone tipico pistoiese realizzato con ingredienti semplici: rossi d'uovo, zucchero, farina, lievito, aromi naturali, burro e un po' di latte.
La Schiacciata Fiorentina (Toscana)
Una semplice torta formata da due strati di pan di spagna (come da tradizione si utilizza il lievito di birra) viene inoltre farcita con crema pasticcera e decorata con lo stemma della città sulla parte superiore.
Arancini di Carnevale (Marche)
Una pasta sfoglia fritta con succo e buccia d’arancia.
La Crescionda (Umbria)
Una torta al cioccolato e amaretti dalla consistenza simile a un budino.
Cecamarini (Lazio)
Frittelle simili alle Castagnole, ma di dimensioni più ridotte e dall'impasto più morbido per la presenza di latte.
La Cicerchiata (Abruzzo, Umbria e Molise)
Una composizione a forma di ciambella di palline di pasta fritte, mescolate con miele bollente che, raffreddandosi, unisce le palline tra loro donando una consistenza semi solida.
Il Migliaccio (Campania)
Una torta un tempo preparata con la farina di miglio (da cui deriva il nome) e che oggi è invece a base di semolino.
Le Graffe (Campania)
Si tratta di ciambelle fritte dall’impasto di patate e ricoperte di zucchero.
La Pignolata Glassata (Sicilia)
Gnocchetti fritti ricoperti di glassa bianca al limone o di glassa scura al cioccolato oppure dal miele. Dolci tipici del Carnevale siciliano.
Le Zeppole Sarde (Sardegna)
Dolcetti fritti a forma di ciambella o a forma di sottili serpentini di pasta arrotolati.
Insomma per il dolce avete solo l'imbarazzo della scelta, buon Carnevale!